Dopo aver risolto il problema acuto addominale, i medici hanno studiato i limiti e l’origine della cisti per capire con quale modalità aggredirla. Ma il problema maggiore era scaturito dal fatto che a causa di una malformazione l’ala del fegato dall’ipocondrio di destra si spingeva fino a quello di sinistra, coprendo la cisti nella sua interezza.
Per evitare di asportare la milza e data la giovane età della paziente, i medici del reparto di Pediatra Chirurgica, diretti dal dottore Umberto Ferrentino, hanno deciso di affiancarsi a quelli di Radiologia per praticare un intervento integrato. L’intero intervento è durato due ore. La bambina sta bene, ha cominciato ad alimentarsi e presto tornerà a casa.
“Un ringraziamento particolare – ha aggiunto Ferrentino – va alla Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria del “Ruggi”, che hanno sempre assecondato le nostre richieste valorizzando il nostro reparto con il top degli strumenti microchirurgici e delle attrezzature mediche. Un encomio particolare, conclude il Primario, va anche ai dottori Borrelli e Alicchio, ai radiologi Florindo Laurino e Raffaele Cantarella, agli anestesisti Vittorio Canterino e Alberto D’Amicantonio, al responsabile della laparoscopia, dottore Vincenzo Adinolfi, grazie ai quali abbiamo portato a termine un’impresa straordinaria.