La nuova condotta si svilupperà per una lunghezza di almeno 600 ml. dalla riva, arrivando presumibilmente ad 800 ml. e raggiungendo una profondità tra i 40 e i 50 m., così da creare una barriera invalicabile al passaggio dei reflui in superficie. La tecnica di realizzazione mediante Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC) permette di evitare gli scavi a cielo aperto, con un impatto ambientale limitato e con una particolare rapidità operativa. La relazione aggiunge che “la scelta progettuale di realizzare la condotta sottomarina consente – nel periodo transitorio necessario fino alla messa in esercizio dell’impianto consortile di Maiori prevista per la fine del 2024 – che gli scarichi reflui prodotti dal comune di Minori vengano recapitati a mare nel termoclino in sicurezza al di sotto della batimetrica dei 40 m.”, e conclude che l’intervento “attuato nei mesi precedenti all’imminente stagione balneare, potrà contribuire significativamente a rendere sicura la fruizione delle aree da parte dei residenti e dei turisti e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente marino-costiero”. Inevitabilmente, per il limitato periodo di effettuazione dei lavori dovrà essere interdetto l’uso di una porzione del lungomare, con un disagio per la cittadinanza che si farà di tutto per contenere entro limiti sopportabili. Nella prospettiva di un ulteriore balzo in avanti di Minori in chiave di offerta turistica, l’Amministrazione comunale esprime un grato riconoscimento all’impegno della Provincia di Salerno per il lavoro svolto, ed alla Regione Campania per la copertura finanziaria di quasi 1 mln. 200mila euro.