Dovrà essere l’esame del Dna a svelare la verità – come titola, in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – sulla morte del 34enne incensurato di Angri, il cui corpo è stato trovato avvolto dalle fiamme in un fondo agricolo di alcuni familiari in via San Paolo, strada sterrata che ricade nel Comune di Lettere ma che in auto è più facilmente accessibile da Sant’Antonio Abate. Il cadavere carbonizzato era adagiato sotto a una tettoia, non lontano dall’auto con la quale Martone era giunto in quel terreno. Da un primo esame esterno della salma, non sono emersi segni evidenti di violenza