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Guerra: orrore a Bucha, «Bimbi usati come scudi». Odessa sotto bombardamento

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Il passaggio delle truppe russe continua a lasciare una lunga scia di sangue in Ucraina. Nel sobborgo di Bucha, città a nord-ovest di Kiev appena liberata dall’occupazione di Mosca, le strade sono disseminate di corpi di civili. Il governo di Kiev parla di esecuzioni di massa. “I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?”, scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak.

Cadaveri di civili lungo le strade

Podolyak ha postato una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena. Circostanza confermata da alcuni giornalisti sul posto. Il ministero della Difesa ucraino, sul suo profilo Twitter @DefenceU, ha pubblicato un video registrato dalle truppe ucraine mentre percorrono una via della città piena di cadaveri. “Qui ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni’, ha detto il sindaco, Anatoly Fedoruk.

Human Rights Watch: “Prove di crimini di guerra”

Per Human Rights Watch ci sono “prove di crimini di guerra commessi a Bucha”. In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca, uccidendolo. “Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo”, ha affermato una portavoce di Human Rights Watch.
 

“Bambini usati come scudi umani dai russi”

Dai resoconti di testimoni sul posto, riportati dal Guardian, i soldati russi avrebbero usato i bambini ucraini come “scudi umani” sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti. Ciò non sarebbe successo solo a Bucha. Testimoni hanno raccontato di passeggini piazzati davanti ai carri armati nel villaggio di Novyi Bykiv, vicino alla città circondata di Chernihiv, 100 miglia a nord di Kiev. È stato inoltre raccontato che i bambini sono stati presi come ostaggi in una serie di punti caldi del conflitto in tutto il Paese per garantire che la gente del posto non fornisse le coordinate dei movimenti del nemico alle forze ucraine.

Missili russi su Odessa, la città è sotto attacco

Alcune fonti giornalistiche sui social media affermano che a essere colpiti sono dei depositi di carburante situati vicino al porto. Richard Gaisford, inviato della britannica Itv, parla di almeno cinque punti di impatto. Nelle immagini da lui postate si vedono enormi colonne di fumo nero che oscurano tutto il cielo. Non ci sono vittime a Odessa, secondo l’ufficiale del comando operativo “Sud” Vladislav Nazarov, citato da Unian.

Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi. Proprio per alleviare la pressione sull’importante centro costiero – secondo i media britannici – Boris Johnson è pronto ad inviare missili anti-nave per affondare le imbarcazioni da guerra russe che si trovano nel mar Nero.

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