“Faremo tutto ciò che è necessario per aiutare le imprese e le famiglie” all’interno di una cornice europea e di sostenibilità dei conti, “ma la disponibilità del governo è totale”. Ha aggiunto il premier.
“Siamo molto consapevoli del rischio di un impatto sociale”, anche legato all’aumento dell’inflazione, ha argomentato il premier. “Siamo pronti ad intervenire. Nelle prossime settimane comprenderemo meglio l’intervento e come finanziarlo”, ha sottolineato Draghi.
Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha precisato che sono confermati “gli obiettivi di finanza pubblica per l’indebitamento netto fissato nella Nadef, che era il 5,6%, quindi abbiamo un margine di azione per la politica economica di circa mezzo punto percentuale”.
Il governo stima, inoltre, una crescita del Pil programmatico al 3,1% nel 2022. Ha aggiunto il ministro Franco.
“Nel Def presentiamo scenari alternativi peggiori, ma lo scenario che abbiamo utilizzato è il più cauto e realistico”, ha sottolineato Franco
“Abbiamo trovato risorse in vari modi e credo che continueremo a intervenire a sostegno di imprese e famiglie reperendo risorse come fatto finora”. Ha osservato ancora Franco.
“Molte imprese stanno soffrendo, dobbiamo gestire questa fase: il governo è intervenuto ripetutamente per dare una mano alle imprese, vediamo se utto questo possa continuare e essere rafforzato”, ha spiegato il ministro.
“Moltissime imprese soffrono tantissimo ma che questo sia un Paese dove non convenga produrre e’ un’altra storia”, ha conclluso Franco.
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