Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto ieri mattina, presso il Palazzo del Governo, una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di effettuare un esame delle problematiche di ordine pubblico, già oggetto di precedenti incontri, connesse allo smaltimento dei rifiuti provenienti dal porto di Sousse in Tunisia e stoccati in 213 containers presso il porto di Salerno.
All’incontro odierno, allargato alla presenza della Dda di Potenza e della Regione Campania, hanno preso parte il procuratore della Repubblica della presso il Tribunale di Potenza Francesco Curcio, il sostituto procuratore della Dda Vincenzo Montemurro, il questore di Salerno, Maurizio Ficarra, il comandante provinciale dei Carabinieri, Gianluca Trombetti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Oriol De Luca, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, i rappresentanti della provincia e del comune di Salerno nonché il presidente dell’Ente di ambito per il servizio di gestione rifiuti Giovanni Coscia.
Nel corso della riunione sono state ripercorse le tappe delle precedenti intese raggiunte, dopo che la Regione Campania, in seguito a sopralluoghi, aveva individuato per lo smaltimento dei predetti rifiuti il comprensorio militare E.I. sito in località Persano, nel comune di Serre. Inoltre, sussistendovi un pubblico interesse relativo alla salute pubblica ed ad una celere, ordinata e sicura attività d’indagine – che per il suo svolgimento necessita che vengano trasferiti (in sicurezza) dal Porto di Salerno verso il sito ritenuto idoneo oltre 200 containers in cui sono stoccati rifiuti, trasferimento che potrebbe essere compromesso da disordini cagionati da una non corretta informazione – la Procura di Potenza ha comunicato che dai primi rilievi tecnici effettuati in contraddittorio con la controparte il 29 marzo scorso dal nucleo Provinciale NBCR del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno delegato dalla DDA di Potenza e dai Consulenti della medesima DDA, su un campione esaustivo dei containers, è emersa l’assenza di sostanze radioattive ed è stata esclusa la presenza di sostanze pericolose. Pertanto, secondo tali verifiche si tratta di materiale non pericoloso per la popolazione, in quanto è stata constatata “l’assenza di radiazioni ionizzanti, vapori organici volatili e composti tossici industriali”.
In esito a detti accertamenti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza – DDA ha espresso il proprio nulla osta al trasferimento dei 213 containers attualmente in sequestro giudiziario presso la sede di Persano come individuata dalla Regione Campania, in quando idonea e sicura per l’ambiente e per le popolazioni. Nell’incontro sono state, quindi, esaminate e concordate le procedure e i tempi – quanto più ristretti possibile – da seguire per lo stoccaggio dei rifiuti ed il successivo smaltimento degli stessi una volta terminati gli accertamenti ed il sequestro giudiziario, nel rispetto delle prescrizioni dettate dall’Autorità Giudiziaria competente.
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