La seconda cosa che farò rientrando a Salerno, dopo uno stop di 2 giorni a Roma, sarà chiedere scusa a Federico Fazio per non aver spiegato bene a quei signori che oggi lo bastonano con giudizi e voti al limite del dileggio, cosa ha fatto e a che cosa ha rinunciato per venire a prendere questo rischio a Salerno. Gli errori, quando ci sono, li vedo anche io, ma ci sono modi meno oltraggiosi di raccontarli, magari dicendo che, prima di farlo, il fallo presunto su Belotti lo ha subito lui stesso e che è sempre stato in campo senza accampare dubbi o scuse già dal primo giorno. La prima cosa che farò sarà guardare l’allenamento e salutare il mister e i ragazzi che per me non saranno mai l’instant flop come qualche cialtrone di cui non conosco l’identità, li ha definiti bollando loro e me senza esitazione alcuna con un epitaffio. Mi pare inutile dire che questi ragazzi hanno giocato alla pari con tutti e spesso molto meglio”, si legge sul profilo Instagram gestito dal figlio di Sabatini per motivi… logistici. Il dirigente prova a difendere quanto fatto da gennaio ad oggi e il suo fedelissimo Fazio, tuttavia protagonista di prestazioni oggettivamente ben al di sotto della sufficienza.
Dall’ex giocatore di Roma e Siviglia ci si aspettava molto di più e – sebbene, se dovesse essere retrocessione, non sarebbe certo colpa dell’argentino – i dati di fatto dicono che, purtroppo per lui e per la Salernitana, c’è il suo zampino in negativo in diversi episodi che hanno donato gol alle squadre avversarie. Se non si oltrepassano certi limiti, dunque, le insufficienze anche pesanti non possono non far parte del paniere da destinare a un giocatore peraltro con un curriculum importante. Iervolino, qualche settimana fa, bacchettò Ribéry dicendo chiaramente che “non basta il passato” (clicca qui per leggere); va da sé che anche ora, a maggior ragione se vi sono altri elementi in organico (Dragusin o uno Strandberg che spera di essere reinserito in lista, per non parlare dei vari Gagliolo e Veseli), la legge può valere anche per Fazio. A questo punto il difensore, che ha firmato a gennaio un contratto fino al 2024, quando avrà 37 anni, è chiamato a riscattare le prime negativissime sue otto partite. Lo farà dopo Roma: domenica è squalificato.
Ma perché non è la verità?? Non si è vinta una partita…tre punti fatti fino adesso!!!questi sono dati inconfutabili!!!! è lui che ha parlato di instant team ….che significa squadra pronta mi sembra!!!!
Io penso che “giornalisti” e “tifosi” a Salerno debbano smettere di fare i professori e incoraggiare di più. Non sfogate la vostra frustrazione sui giocatori, sulla dirigenza o sulla proprietà della Salernitana, é un film che ho già visto e mi ha disgustato a sufficienza.Non ricominciamo.Lo dovete innanzitutto a voi stessi.
Purtroppo le chiacchiere se le porta via il vento……
Contano solo ed esclusivamente i fatti, le cose che realmente si sono verificate.
Il fumo non risolve i problemi e non può stravolgere la realtà.
Lotito e Fabiani, che hanno fatto tanti pasticci, nella realtà hanno portato la Salernitana dalle stalle alle stelle.
Ora inutile fare polemiche sterili, diamo fiducia al Presidente nell’attesa dei fatti concreti….
Vedovella sei stato inquadrato: CIALTRONE meglio conosciuto come LECCA PALLE DI FABIANI! CU’ CU’ IL PAPPONE NON TORNA PIU’ HAUHAUHAHUAHAUHAUHAHUAUHAUHAUHAHUA VAI A CAGARE!