L’operatore di centrale, grazie alla sua conoscenza della lingua d’oltralpe, ha appreso dal turista che la consorte aveva avuto una forte reazione allergica, forse dovuta all’ingestione accidentale di frutta con guscio, e che era svenuta dopo aver assunto tre pastiglie di antistaminici.
Il Carabiniere, quindi, ha contattato il turista in difficoltà tramite videochiamata Whatsapp, riuscendo a tranquillizzarlo ed assumendo dallo stesso tutte le informazioni utili ad indirizzare celermente i soccorsi.
Non solo: il militare ha anche coadiuvato l’intervento dell’ambulanza medicalizzata, traducendo in tempo reale i dialoghi fra i sanitari ed il turista, consentendo agli operatori sanitari di comprendere quali fossero le patologie evidenziate dalla donna e permettendo così di risparmiare minuti preziosi.
In questo modo i sanitari sono riusciti in maniera celere a riportare i parametri vitali della donna nella norma, uscendo in extremis da una situazione di concreto pericolo di vita. Secondo la diagnosi del medico, infatti, la donna avrebbe sofferto uno shock anafilattico, una condizione medica gravissima che può avere conseguenze anche letali se non affrontata con rapidità e decisione.