Dati conosciuti da tempo
“È dal 2015 che il Parlamento è informato. Un magazzino così non può essere gestito” – ribadisce Ruffini, spiegando di come sia aumentato ancor di più dopo l’assorbimento del “magazzino riscossione Sicilia”.
“Tentativi di riduzione falliti”
La rottamazione, il saldo e stralcio e altri istituti similari, non hanno portato alla riduzione del magazzino dei crediti. “Attualmente il magazzino ha circa 130.140 milioni di cartelle con 16 milioni di cittadini iscritti a ruolo” – specifica Ruffini, aggiungendo che su base annua entrano “70 miliardi di crediti da riscuotere e ne escono meno di 10 miliardi di crediti riscossi”.
Segnalazioni a livello locale
Per L’Agenzia delle Entrate si è rivelato prezioso il contributo dei Comuni alle attività di accertamento dei tributi erariali per contrastare l’evasione fiscale, anche se attualmente si tratta solo del 3,5% del totale dei Comuni italiani. “Dal febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2021, sono state inviate da 1.153 Comuni circa 120.000 segnalazioni.
Le segnalazioni acquisite dagli uffici dell’Agenzia hanno dato origine a 20.130 atti impositivi per una maggiore imposta accertata di 386.340.000 euro, per un importo riscosso totale pari a 139.199.000 euro (circa 7.000 euro di media a segnalazione). A spiegarlo il direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini di fronte alla commissione parlamentare per il Federalismo fiscale.