L’episodio scatenante – come raccontato dal sito Ottopagine – al 44′: mentre l’Olympic stava per battere un corner un calciatore dell’Akropolis si sarebbe avvicinato all’arbitro minacciandolo, “reo” di aver fischiato poco prima un calcio di rigore per la squadra ospite. Cartellino rosso e parapiglia con il fischietto accerchiato dall’intera squadra di casa, allenatore compreso. Ci sono state in tutto otto espulsioni facendo venire meno anche il numero minimo consentito di giocatori in campo.
A grande fatica l’arbitro è riuscito a guadagnare gli spogliatori e solo l’arrivo dei Carabinieri ha consentito di riportare la calma. Nel referto del giudice sportivo, il direttore di gara ha riferito di essere stato anche colpito con calci, oltre ad essere stato spinto e strattonato. La squadra dell’Akropolis ha perso la partita a tavolino con il risultato di 0-3 e molti tesserati sono stati squalificati.
Fonte: Ottopagine