I rappresentanti dei Comitati Uniti Santa Maria dell’Olmo e Costa D’Amalfi, ieri mattina, hanno inscenato una simbolica forma di protesta prima all’ingresso dell’ospedale di Cava de’ Tirreni e poi davanti Palazzo di Città. Si sono incatenati – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – per dire no alle continue carenze di organico e al rischio di chiusura del reparto di Chirurgia, ma più in generale per far uscire l’ospedale Santa Maria dell’Olmo e la sanità cavese dallo stato di coma profondo in cui versano.