Il presidente Lorenzo Forte, infatti, in una lettera aperta inviata ai consiglieri di maggioranza e di opposizione, aveva puntato il dito contro l’amministrazione per la sua scelta di convocare un tavolo per avviare una seria discussione sulle fonderie Pisano, escludendo che – a detta di Forte – da anni porta avanti la battaglia. Lo scrive Le Cronache consultabile on line
“Noi non stiamo facendo una cosa pubblica rivolta alla cittadinanza, abbiamo coinvolto le istituzioni preposte per fare un lavoro sul territorio relativamente a quella che è la situazione dell’impatto ambientale e probabile nesso di causa delle fonderie Pisano – ha chiarito Iannelli –
Il comitato è stato escluso semplicemente perché non riteniamo opportuno mettere all’interno di un tavolo consulenti di parte altrimenti avremmo dovuto coinvolgere anche quelli delle Pisano”.
L’obiettivo della commissione Ambiente è avviare un lavoro istituzionale che chiami in causa, in primis, il Comune di Salerno per avviare una discussione seria con Arpac, Asl, Registro Tumori, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e parlamentari.
“Ancora oggi si dice che il Comune non stia facendo niente ma stiamo lavorando nella stessa direzione, seppur con un metodo diverso perché non possiamo permetterci lotte passionarie, le norme non ci permettono di applicare la legge 50 o 54 del Tuel per chiudere le Pisano perché non ci sono i presupposti altrimenti avrebbe agito già il Tar – ha detto ancora il consigliere Iannelli –
Noi, e per noi intendo io in primis così come il sindaco, l’assessore regionale all’Ambiente e così via, stiamo cercando il modo per far proseguire il percorso di delocalizzazione avviato e che devono terminare in fretta, anche a costo di chiuderle, dobbiamo mandarle via da quella zona”.
Il presidente della commissione Ambiente riconosce il merito del comitato Salute e Vita, per la battaglia portata avanti fino ad ora e che, di fatto, ha portato alla costituzione di questo primo tavolo tecnico.
“Basta offendere, lavoriamo nella stessa direzione ma ognuno nel suo ruolo perché il tavolo non preclude le iniziative sul territorio che stanno portando avanti ma noi, come istituzioni, facciamo un’altra iniziativa che mira sempre alla tutela della salute, dell’ambiente e salvaguardia dei lavoratori”. Il comitato non è stato convocato solo perchè si tratta di un tavolo tecnico che coinvolge le istituzioni coinvolte nel controllo del territorio, dal punto di vista ambientale.
“Gli unici estranei siamo noi politici, ricordo al comitato che all’interno c’è Catello Lambiase, consiglieri di opposizione nonchè esperto e Antonio Cammarota, presidente della commissione Trasparenza ma entrambi rappresentano l’opposizione”, ha aggiunto il consigliere Iannelli che lancia un appello affinché si possa lavorare per il bene dei cittadini e per la tutela dell’ambiente.
Fonte Le Cronache consultabile on line