Scene di degrado arrivano questa volta da Largo Andrea Sinno in zona Carmine a Salerno dove, proprio a ridosso del moncone dell’antico acquedotto romano che serviva la città, lasciato come patrimonio storico, si è creato un ricettacolo di rifiuti di varia natura tra cui molti farmaci scaduti. Un’immagine vergognosa – quella inviata in redazione da un cittadino – “nascosta” agli occhi dei passanti e pericolosa per la sua natura.
Ricordiamo infatti che le medicine smaltite male finiscono per disperdersi nell’ambiente: i principi attivi possono danneggiare il sottosuolo, inquinare i pozzi di acqua potabile e compromettere il funzionamento dei depuratori delle reti fognarie. Il gesto incivile si aggrava ulteriormente in quanto, proprio a pochi metri dal quel punto, dinanzi una farmacia della zona, persistono in bella mostra appositi contenitori per il corretto smaltimento dei farmaci.
Un COMUNE CHE SALVAGUARDA UN PEZZO DI MURO INSIGNIFICANTE RICOPRENDOLO CON UNA TETTOIA IN PREVISIONE DI “MIGLIAIA” DI TURISTI CHE SI ASSEMBRANO PER SCATTARE LA PROPRIA FOTO RICORDO ED AVER PERMESSO, LA CANCELLAZIONE DELLE TERME CAMPIONE INVECE SCEMPIO CHE GLI AVI MALEDIRANNO CHI HA PERMESSO CIO’,MERITA UNA ANALISI APPROFONDITA, SU RESPONSABILITA’ QUANTOMENO ETICHE NEI CONFRONTI DI CHI A SALERNO CI E’ NATO.
LA STUPIDITA’ UMANA NON HA LIMITI , SOPRATTUTTO SE DISSIPA CIO’ CHE LA NATURA GLI HA REGALATO