Il ragazzo è stato soccorso dai carabinieri e dai sanitari del 118 e portato all’ospedale Fatebenefratelli, dove i medici gli hanno riscontrato una ferita da taglio alla gamba sinistra giudicata guaribile in 8 giorni. Proprio di recente sono invece state confermate le condanne a 10 anni di carcere per due dei componenti del gruppetto che, il 2 gennaio del 2021, aggredirono e rapinarono il rider Giovanni Lanciano in Calata Capodichino, periferia settentrionale di Napoli.
“Troppa violenza, con i giovani come protagonisti, che coinvolgono gente incolpevole e lavoratori, come i rider. Tanti ragazzini scendono per strada armati e pronti a fare del male al prossimo. Oltre all’episodio di Gianni Lanciato, ricordiamo quello, che denunciammo, avvenuto all’esterno del McDonald’s di Fuorigrotta lo scorso settembre.
L’unico modo per arginare tale violenza è la rieducazione che non può che passare attraverso condanne esemplari e l’intervento dei genitori, quando i giovani coinvolti sono dei minori. ”-le parole del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Ci vuole autorità’ paterna , e pene severe per chi commette queste cose anche se sono minorenni. E’ chiaro ed evidente purtroppo, la mancanza di educazione familiare, come si gli stessi genitori facessero uno sforzo su se stessi se devono riprendere o sgridare i propri figli , con il conseguente risultato , che scendono in strada a fare bullismo , e quello che preoccupa ancora di piu è che queste cose succedono anche nei quartieri “Bene” delle città’ italiane . Una situazione davvero insostenibile .qualche genitore si lamentava che i figli in Dad non socializzavano e non frequentavano , evidentemente non potevamo rompere le scatole al prossimo e a chi lavora onestamente per vivere o creando appunto gruppi di bulli che vanno a provocare risse e violenze nella pubblica via . Ci vuole Baffone .