Almeno 16 persone sono rimaste ferite in una sparatoria, all’interno della metropolitana di Sunset Park a New York. Tra i feriti alcuni sono solo rimasti intossicati dal fumo della bomba fumogena che l’attentatore ha lanciato prima di fuggire: nessuno è in pericolo di vita. L’aggressione è iniziata all’interno di un vagone dei treni della metro alle 8:30 del mattino.
Le immagini diffuse sui social ritraggono persone insanguinate sulla banchina. Il sospettato, un afroamericano alto un metro e 65 centimetri, indossava una maschera antigas e un giubbino arancione: era vestito come un dipendente della Metropolitan Transportation Authority; ciò gli ha consentito di mimetizzarsi fra la folla. Ora è caccia all’uomo. Ma la polizia avverte: “Non si tratta di terrorismo”.
Nelle immagini pubblicate sui social si vedono diverse persone a terra, assistite da altri pendolari, e scene di panico sulla banchina. Le foto mostrano anche scie di sangue sul pavimento della stazione proprio di fronte a un vagone della metropolitana fermo. Nel momento in cui la sparatoria è iniziata alcuni feriti si sarebbero lanciati in un treno che stava passando per scappare.
Il sindaco di New York Eric Leroy Adams continua a seguire gli sviluppi sulla sparatoria e lancia un avvertimento alla popolazione: “Mentre raccogliamo informazioni, chiediamo ai residenti di tenersi alla larga dall’area per loro sicurezza e per facilitare le indagini”, afferma il suo portavoce. Nessun dispositivo esplosivo è stato trovato nella metropolitana. Varie linee, tra Brooklyn e Manhattan, sono state sospese. Lo ha fatto sapere su Twitter la Metropolitan Transit Authority.
Le scuole nell’area di Brooklyn sono state poste sotto sicurezza, nessuna persona è autorizzata a uscirne e solo chi vi studia può entrare. Lo ha dichiarato un portavoce del dipartimento dell’Educazione. Intanto anche l’Fbi è arrivata sulla scena del crimine. La sparatoria ha infatti causato allarme anche in altre città americane, dove la sicurezza è stata rafforzata e in particolare a Washington, dove al momento però non c’è nessuna credibile minaccia
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