Vladimir Putin conferma l’obiettivo (“Prenderemo il Donbass”). Joe Biden poche ore dopo accusa per la prima volta Mosca di genocidio. Le dichiarazione dei due leader globali – come riporta il sito web repubblica.it – hanno accompagnato una giornata dominata dai timori sull’utilizzo di armi chimiche in Ucraina e dalle atroci accuse di stupro alle donne commessi dai soldati russi. L’offensiva russa sull’est del Paese ancora deve iniziare in pieno. Nelle prossime 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi nell’est, stando all’intelligence britannica. Secondo la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova oltre 700mila civili sono stati deportati in Russia.