Negli ultimi anni a parte la zona Champions e la salvezza difficilmente si vedeva un finale di stagione così scoppiettante. Quest’anno, invece, è in ogni singola posizione che le squadre italiane creano spettacolo e non hanno intenzione di mollare, nemmeno chi quasi sembra spacciato in Serie B. Le prime posizioni vedono Inter, Milan e Napoli in lotta per lo scudetto e sarà così fino alla fine a quanto pare. Al quarto posto dovrebbe esserci la Juventus. Per l’Europa League e la Conference è battaglia serrata tra Roma, Lazio, Fiorentina, Atalanta. Più distanti Verona e Sassuolo che stanno facendo una stagione fantastica. In fondo ci sono Salernitana (più indietro all’ultimo posto con 16 punti ma due gare in meno) poi Genoa, Venezia e Cagliari in 3 punti con soltanto una che potrà salvarsi. Non è da escludere la Sampdoria a 29 che teme di essere risucchiata dopo le ultime due sconfitte di fila. Intanto, continua ad esserci polemica per la questione contemporaneità delle partite di Serie A.
Serie A: il motivo della mancata contemporaneità
La Lega Serie A vende diritti per le partite del campionato per 3 anni per una cifra elevata, dove è tramite abbonamenti e visione delle stesse partite che arrivano ritorni per gli investitori. Per questo motivo a parte le ultime due giornate, è quasi impossibile vedere che Milan, Inter e Napoli giochino partite in contemporanea in Serie A. Potrebbe esserci qualcosa di diverso per le ultime classificate, ma resta tutto difficile e la grande polemica non avrà mai fine. Lo spezzatino delle gare italiane è ormai una delle cose più brutte a cui i tifosi di calcio italiani e di tutto il mondo si sono tristemente abituati.
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