E’ scomparsa una persona di spicco del panorama culturale salernitano. Dopo una breve malattia si è spenta la docente universitaria Emma Grimaldi, già ordinaria della cattedra di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno. Insieme all’amico fraterno e collega Renato Aymone, è stata “erede” dell’illustre Edoardo Sanguineti, del quale fu allieva sul finire degli anni Sessanta. Ha orientato i suoi interessi di studio prevalentemente sulla narrativa Otto Novecentesca, in particolare sui racconti e romanzi di Pavese, Verga, Manzoni, Ariosto, ma si è occupata anche di problematiche stilistiche-formali nel “Decameron” di Boccaccio (“Quantunque volte, graziosissime donne”, 1980; “Il Privilegio di Dioneo”, 1987). Ha curato, inoltre, di Edoardo Sanguineti, il volume “Lettura del Decamerone”(1989). Il suo ultimo lavoro è stato “Il gioco della zara” (2017), un libro che, oltre ad alcuni esercizi di lettura di canti danteschi, offre una serie di riflessioni relative alla figura e al ruolo di Virgilio nella “Commedia”.