Parlavamo su queste colonne proprio ieri dell’istituzione del nuovo corso di laurea triennale improntato alla transizione ecologica. “Scienze e Nanotecnologie per la Sostenibilità”, attiva dal settembre prossimo, fonde tecnologie emergenti e studi dell’universo scientifico per affrontare le sfide del futuro prossimo.
A mezzogiorno su LineaVerde, i docenti dell’Università degli Studi di Salerno hanno discusso proprio del binomio tra sostenibilità e ricerca. A Paestum Luigi Petti, professore di Ingegneria Civile, ha illustrato l’importanza di un buon monitoraggio dei templi millenari.
Questo viene realizzato “Con sensori avanzati, sviluppati nell’ambito delle ricerche delle onde gravitazionali e applicate per la prima volta a un monumento. Connesse con cablaggio e delle fibre ottiche – spiega il docente – vengono raccolti dati così come un cardiogramma. Dalla lettura dei sensori comprendiamo il comportamento della struttura, operazione fondamentale ai fini della conservazione”.
Le telecamere passano poi a Fisciano: nell’ateneo un riccio di castagna diviene base di un cosmetico. Nei laboratori, dopo fasi di essiccamento e macinazione, si ottiene la polvere, che viene sottoposta a estrazione con solventi biologici. L’estratto viene inserito, infine, all’interno di una crema per il viso. La presenza dei polifenoli rende il prodotto sicuro e benefico per la pelle.
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