Nel corso del processo, ed in attesa di leggere le motivazione delle sentenze, si rileva che per valutare le plusvalenze dei calciatori non si può fare riferimento al principio dell’algoritmo ed alle stime attivate da Transfermarket.
In riferimento a quanto evidenziato, la valutazione dei calciatori, mette in “fuori gioco” anche la previsione normativa di cui all’art. 2423 bis del codice civile , in tema di valutazione delle voci di bilancio. In termini aziendali, per dare certezza alla valutazione della plusvalenza della transazione dei calciatori in sede di calcio mercato, bisognerà prevedere criteri di determinazione appropriati ed apposita “tracciabilità bancaria” delle operazioni di riferimento.
Intanto i conti dell’azienda calcio continuano ed essere negativi, e contestualmente si registra una diminuzione del valore dei club di calcio europei del 15%. (Fonte Calcio&Finanza)
A causa dell’effetto Covid19, i club di calcio di serie A hanno determinato un valore di perdita d’esercizio pari a 1.037 mld di euro. Nel dettaglio l’azienda calcio ha rilevato i seguenti valori: svalutazione calciatori (-200 mln euro), ricavi da stadio (-302 mln euro), ricavi da sponsor (-228), altri ricavi aziendali (-54 mln euro), contributi Lega Calcio (-12 mln euro), plusvalenze da cessione calciatori (-334 mln euro). (Fonte Gazzetta dello Sport)
La varianti “Covid”, hanno messo in “fuori gioco” i ricavi da stadio e ricavi da sponsorizzazioni dei club di calcio, ed a causa dell’effetto pandemico, l’azienda calcio italiana, ha perso 1.037 mld di euro, con impatto sul Pil italiano diminuito del 18%, e relativo decremento dei posti di lavoro pari a 27.000 unità. (Fonte Italia Oggi)
Nel corso dei campionati 2019/20 e 2020/21 le partite ufficiali non disputate sono state 50.000 con una diminuzione del 23% dei tesserati della Figc. In riferimento a tali dati, bisogna evidenziare lo studio della Kpmg, secondo il quale, solo l’audience digitale sarà di supporto ai club, per far diventare gli stessi brand globali e “vincere la partita aziendale” con il Covid19.
Per realizzare vincenti progetti aziendali di “audience digitali”, le società di calcio, dovranno migliorare la fidelizzazione dei propri tifosi verso la squadra del cuore. Allo stato, i tifosi dei club di calcio, grazie anche all’impatto dei social, si stanno evolvendo, cambiando le proprie abitudini di partecipazione alla vita del proprio club, e si stanno trasformando da “fan member” a “fan owner”, e quindi non più fruitori del solo contenuto dell’evento sportivo, ma protagonisti attivi nella partecipazione al valore della propria squadra del cuore e del proprio “brand”.
Il progetto “fan ownership”, identifica il tifoso, quale soggetto che partecipa al capitale sociale di una determinata società. Tale modello aziendale, rileva la “relazione tra tifoso e brand”, creando un interesse profondo tra “il supporters” e la propria squadra del cuore.
Grazie al “fan ownership”, si rappresenta la proprietà, non solo economica, ma anche ideologica del tifoso rispetto al club di riferimento. Riguardo a quanto rilevato, bisogna evidenziare che il Manchester United lancerà a breve un ”fan share scheme”, nell’ambito del quale saranno messe in vendita nuovi tipo di azioni della “red devils”, che permetterà ai propri tifosi di contribuire alla vita societaria. (Fonte Calcio&Finanza)
Tracciabilità del valore delle plusvalenze calciatori, per vincere la sfida alla sostenibilità dell’azienda calcio.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista