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De Giovanni a Ottochannel: “Nulla contro Salerno e suoi abitanti. Anche a Napoli ci sono imbecilli”

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Una vera e propria tempesta mediatica ha travolto la Pasqua di Maurizio De Giovanni, lo scrittore napoletano che ha rinunciato a presentare il suo libro a Salerno la settimana prossima dopo le polemiche nate da un post dove lo stesso scrittore bacchettava i tifosi salernitani che in occasione della gara dell’Olimpico di domenica scorsa avevano intonato cori contro Napoli. Ovviamente c’è chi si schiera a favore di De Giovanni e chi critica il suo ardore di scrittore tifoso per situazioni da stigmatizzare. De Giovanni raggiunto dai cronisti di Ottochannel 696 Tv ha chiarito la sua posizione:

“Ho la fortuna di avere moltissimi lettori e lettrici a Salerno, una città che amo e nella cui provincia ho immaginato nascere e far vivere il mio personaggio principale che è il commissario Ricciardi, che è cilentano. Ci vado sempre, alcuni dei miei migliori amici sono salernitani. Io amo Salerno e ritengo che siamo un unico popolo. Le drammatiche condizioni in cui molti quartieri della mia città versano sono condivise, credo, dalla situazione della provincia di Salerno.

La mia richiesta era di prendere le distanze da questa gente e che le persone dotate non solo di cultura ma anche di raziocinio, di una visione della società che sia coerente, prendessero le distanze con forza da questo atteggiamento. Che, invece, minaccia, continua a dire in maniera piuttosto becera di non volermi vedere a Salerno.

Non ho detto nulla, e sfido chiunque a riportare un mio virgolettato che sia contro Salerno e contro i salernitani, contro le persone. Ho detto solo che chi fa quei cori contro Napoli e contro il popolo napoletano, augurandosi catastrofi naturali, epidemie è uno stupido, è ottuso, è un imbecille. Ed è triste che non si prendano le distanze da questa gente. In tanti sostengono che quei cori contro Napoli siano soltanto degli sfottò e un qualcosa che dovrebbe restare nel perimetro calcistico.

Il calcio non va ignorato, il calcio è una profonda porzione popolare che coinvolge moltissima gente. Ricordo agli amici di Salerno che siamo messi tutti nella stessa pentola. Napoli è gravata da profonde situazioni di disagio. Non dirò mai che a Napoli funziona tutto.

Napoli è piena d’imbecilli che fanno gli stessi cori dai quali io prendo con forza le distanze e dai quali mi auguro che tutti i napoletani intelligenti possano prendere le distanze. Non capisco perché a Salerno non possa accadere la stessa cosa. I tifosi della Salernitana stanno ottenendo riconoscimenti in tutta Italia per il modo passionale con il quale stanno sostenendo la loro squadra nonostante la classifica. Ho sempre detto che io sono tifoso della Salernitana, ho seguito la partita di Genova contro la Sampdoria, sono felicissimo che abbia vinto e mi auguro che resti in serie A. Mi auguro, però, che si prendano le distanze.

Fonte Ottopagine.it

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