La missione in Angola e nella Repubblica del Congo
Dopo la breve pausa pasquale, Draghi avrebbe dovuto recarsi in Africa per il “tour del gas”, missione con la quale avrebbe dovuto assicurarsi una certa indipendenza dal gas russo per i mesi più freddi e in vista dei prossimi due o tre anni. Il presidente del Consiglio vuole stilare nuovi accordi di fornitura con Congo, Angola e Mozambico. Da questi Paesi, insieme all’Algeria, l’Italia punta ad ottenere circa il 50% dell’energia entro il 2023.
A sostituirlo nella missione in Africa, in ministri Di Maio e Cingolani. Non si sa se il presidente del Consiglio potrà recarsi in Mozambico, la cui tappa deve essere ancora definita. Saranno invece i due ministri a definire gli accordi per l’acquisto di gas in Angola e in Congo. Il premier Draghi invece resta per il momento sotto osservazione: le sue condizioni di salute sono buone e resta per il momento asintomatico, ma la condizione di positività gli ha impedito per forza di cose di viaggiare.
Verosimilmente, dopo l’interruzione dovuta al virus, Draghi tornerà a lavorare al pacchetto energia e al decreto contenente proroghe degli aiuti per bollette e carburanti oltre che i fondi per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina, forse un ampliamento della platea del bonus sociale e garanzie per la liquidità delle imprese.
Fonte: www.fanpage.it