Boscoreale, in provincia di Napoli, è, invece, il comune più ‘generoso’ della Campania per quanto riguarda la disponibilità alla donazione di organi. Il Comune campano ha raggiunto un indice di 79,01/100, grazie a un tasso di consensi del 99,9%, con un’astensione del 50,4%: nel 2021, su 2055 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità.
1018 si sono dichiarati come donatori e solo 1 ha registrato un no. Questo risultato è valso al centro campano il 5 posto assoluto nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Nella classifica regionale al secondo posto c’è Sessa Cilento (SA), mentre in terza posizione troviamo Sant’Angelo a Fasanella (SA). Da segnalare anche la nona posizione nazionale di Pomigliano D’Arco (NA) tra i comuni italiani medio-grandi (30-100mila abitanti).
Tra le province, Avellino è la migliore delle campane, 90esima su 107 a livello nazionale, seguono Napoli (93esima), Salerno (98esima), Benevento (101esima) e Caserta (106esima).
“Da anni portiamo avanti battaglie per la donazione di organi e di sangue, dando anche noi l’esempio. Più volte abbiamo, infatti chiamato all’appello i cittadini a donare il sangue per i piccoli pazienti dell’azienda ospedaliera pediatrica Santobono-Pausilipon durante le emergenze, non esimendoci dal donare noi stessi.
Purtroppo, però, tante persone pensano che per essere solidali bastino le parole e scoprono quanto sia importante e fondamentale la donazione solo quando si ammala o ha un’emergenza un loro caro. La donazione, a nostro avviso, dovrebbe essere non soltanto un gesto di solidarietà, un atto spontaneo d’amore verso gli altri e sé stessi, ma anche un dovere morale ed etico. Chi può, doni. Chi può, contribuisca a salvare una vita. Infine non donare gli organi è un atto di egoismo assoluto e inconcepibile. ”- sono le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e membro della commissione Sanità.