Erano punto di incontro tra spacciatori di droga e consumatori.
Il puzzo che emanavano non era neanche lontanamente paragonabile alla violetta di Parma! L’odore, tanto per usare un eufemismo, investiva anche i passanti.
Seconda “scoperta” riguarda quelle persone incivili che dopo vana ricerca dei “bagni pubblici”, soddisfano le proprie esigenze fisiologiche all’aperto e conseguenzialmente alla vista di tutti.
Terza scoperta. La contestazione a queste persone, prive del comune senso del pudore, di un previsto reato. Tutto questo “disagio”, per il buon nome di Salerno, potrà essere solo un pallido ricordo quando finalmente residenti e turisti potranno usufruire di “bagni pubblici” adeguatamente attrezzati e sorvegliati.
La Salerno istituzionale potrebbe prendere esempio da Verona che da tempo ha costruito modernissimi “bagni pubblici” nelle immediate vicinanze dell’Arena e della city. Vengono offerti tovaglietta e saponetta al prezzo di 50 centesimi di euro
———–
Il centro di Salerno, ovvero Corso Vittorio Emanuele, da Piazza Ferrovia a Piazza Portanova, è terra di conquista di uomini, donne e minorenni addestrati alla richiesta di un obolo non per loro ma per comprare il latte ai neonati. Infastidiscono i comuni mortali, anche turisti stranieri, con cantilente e nenie imparate a memoria. Nessuno controlla l’invasione di questi “rom”! Che ne pensano gli assessori comunali alla sicurezza e al turismo?
di Enzo Todaro