Il borgo più piccolo d’Italia si è infatti dotato di un’innovativa rete di approvvigionamento idrico in grado di sfruttare le acque del torrente Dragone per la manutenzione di strade pubbliche, piazze e vicoli, eliminando così del tutto l’impiego di acque potabili.
Il sistema, unico in tutta la Costiera Amalfitana, ha previsto il riutilizzo di un antico serbatoio posto a monte del tratto tombato del torrente (già presente in cartografie degli inizi del 1900) e il posizionamento di 5 pozzetti dal corso principale fino a piazzale Marinella. Da ognuna di queste postazioni sará possibile, grazie ad un sistema di pompe a pressione regolabile, raggiungere anche gli angoli più alti del borgo.
L’intera rete, completamente amovibile, viene incontro anche all’esigenza di mantenere l’alveo del torrente sgombro in caso di allerta meteo.
Il progetto di intervento per la “Realizzazione di una rete idrica sottoposta al piano stradale asservita ad operazioni di pulizia e manutenzione degli spazi pubblici” è uno dei 4 che l’Amministrazione comunale ha realizzato grazie all’utilizzo residuo sui mutui Cassa DD. PP. con oneri a carico della Regione Campania, grazie alla legge regionale 8/8/2018, n. 28.
Probabilmente è anche quello più lungimirante: si è voluto, infatti, dotare il borgo di un sistema ecosostenibile di pulizia in grado di tenere assieme le esigenze di manutenzione e decoro delle aree pubbliche e quella di salvaguardare l’oro blu, uno degli obiettivi fondamentali dell’Agenda 2030.
“Dopo il collaudo, il sistema potrà iniziare a funzionare regolarmente” dice il sindaco. “Atrani avrà a disposizione un servizio efficiente di pulizia di strade, piazze e vicoli, gestito dalla società in house Miramare Service, utilizzando una rete di approvvigionamento idrico perfettamente sostenibile. Auspichiamo che ciò possa inaugurare una fase nuova nel rapporto tra cittadini, ospiti… e territorio, disincentivando comportamenti incivili; non dimentichiamo che la cura del borgo inizia da noi!”.