La spinta decisiva per la rincorsa salvezza della Salernitana può arrivare dall’Arechi. Anzi, deve arrivare dall’Arechi. I granata hanno l’obbligo di tornare a sfruttare il fattore campo, dove finora il rendimento è stato di gran lunga al di sotto delle aspettative. Il calendario, nelle ultime sei partite (sommando anche il match da recuperare con il Venezia, per ben quattro volte giocherà sul proprio campo. A cominciare da domenica 24 aprile, quando alle ore 12.30 è in programma la difficile sfida contro la lanciatissima Fiorentina di Italiano. Sempre all’Arechi i granata dovranno affrontare i due spareggi salvezza con il Cagliari e il Venezia e chiuderanno la stagione contro l’Udinese, appena sconfitta alla Dacia Arena. Ma per corroborare il sogno salvezza occorrerà invertire il trend e, soprattutto, tornare a ristabilire il fattore campo, dal momento che finora i granata hanno ottenuto un solo successo (quello contro il Genoa, addirittura sotto la gestione tecnica di Castori) e non sono riusciti a vincere nè con Colantuono nè con Nicola in panchina).