Un giorno Luciano, ancora adolescente, scopre la passione per il calcio e per la squadra della sua città. Prima di allora, il calcio in generale per lui aveva rappresentato semplicemente un “oggetto sconosciuto” vissuto come una sorta di “fastidio”, in quanto non concepiva tutto quel fomento per undici persone che rincorrevano un pallone. Leggendo una grande trepidazione negli occhi del padre – da sempre appassionato di calcio e tifoso della Salernitana – scatta dentro di lui una scintilla. Quella squadra inizia a ritagliarsi uno spazio sempre più importante nel suo cuore. Da qui in poi parte un appassionato viaggio, sotto forma di diario, nella memoria di un tifoso “innamorato”.
Nel racconto, che raccoglie oltre quindici anni di storia, le vicende calcistiche dei granata – talvolta amare e altre volte esaltanti – si intrecciano con quelle personali del protagonista, che le percorre con profondità e coraggio, nonostante il suo carattere complesso e le tante vicissitudini delle fasi della vita che ogni giovane si trova ad affrontare, comprese le angosce per la pandemia del Covid. Luciano, con il cavalluccio nel cuore, diventa adulto insieme alla sua “lei per sempre”.