E’ stata eseguita ieri mattina l’autopsia sul corpo di Matteo Spirito, il 59enne titolare dell’omonimo negozio di giocattoli con sede in via Portanova a Salerno. Autopsia richiesta dalla famiglia al Tribunale di Avellino, che dovrà stabilire le reali cause del decesso del commerciante, ricoverato – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dal 5 aprile presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona a seguito di un incidente. Qui è rimasto, nel reparto di ortopedia, fino al 12 di aprile, poi il trasferimento al reparto di ortopedia dell’ospedale avellinese, dove è poi deceduto il 18 mattina. Sette le persone indagate per la sua morte. Subito dopo l’autopsia, il giudice ha anche liberato la salma, restituendola alla famiglia per consentire la celebrazione dei funerali. E l’ultimo saluto a Matteo Spirito ci sarà pggi, alle ore 13 ,presso la chiesa di San Benedetto, nel cuore del centro storico di Salerno.
Salerno dice addio al commerciante Spirito: oggi funerali alla chiesa di S. Benedetto
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Condoglianze vivissime. Alcune brevi considerazioni:
1) A meno di patologie pregresse, l’ipotesi più probabile di morte è un’embolia.
2) Perché il trasferimento ad Avellino? Possibile che all’ortopedia salernitana (Universitaria, Maffulli) non siano capaci di operare al bacino tanto da richiedere il trasferimento del paziente al Moscati dove, con tutto il rispetto, non sembrano esserci “eccellenze” nel campo.
3) Perché non lo hanno operato nei tempi giusti a Salerno? Forse perché il paziente non era in condizioni cliniche tali da potere affrontare un intervento particolarmente invasivo?
Tutte risposte che spettano ai periti e che non dovranno sfuggire all’attenzione degli organi di stampa.
In ospedale ammazzano la gente da due anni. A questo serve il vaccino … a mandare la gente in ospedale dove la finiscono.
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