Al momento, come evidenziano anche i casi della crocierista inglese e della Rsa del Vallo di Diano, si registra ancora un numero di decessi importante, come risulta un discreto plotone di ricoverati in terapia intensiva e nei reparti ordinari, che inducono a tenere ancora alta la guardia.
«I ponti festivi di questi giorni dovrebbero darci una proiezione dei prossimi mesi spiega Giovanni D’Angelo che dovrebbe essere di libertà, di ritrovata voglia di viaggiare, di stare insieme, ma se dobbiamo pagarlo con una nuova impennata a settembre-ottobre non ne vale la pena. Parliamo molto della malattia ed è giusto che sia così».