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Turismo, il ponte d’oro del 25 aprile (di Tony Ardito)

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Oltre 9 milioni di italiani son partiti per il ponte del 25 aprile restando in Italia e preferendo città d’arte. È quanto emerge da una indagine condotta da ACS Marketing Solutions, commissionata da Federalberghi.

Nel dettaglio: il 91,7% degli intervistati è rimasto nel Belpaese, mentre l’8,3% ha scelto una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che restano in Italia sono le località d’arte (31%), il mare (22,6%), la montagna (19,8%); a seguire, le località termali (6,4%) e i laghi (3,1%).

Per coloro che si sono recati oltre confine, vincono le grandi capitali europee (67,3%), seguite da località marine in generale (16,4%), dal viaggio in crociera (5,5%) e dalle grandi capitali extraeuropee (3,6%).

L’alloggio preferito è risultato l’albergo (34,1%); segue la casa di parenti e amici con un 22,5%, i bed & breakfast (15,9%) e le case di proprietà (12,4%). Il tutto per una durata media di 3,2 notti.

Sarà di 466 euro la spesa media pro-capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti). Coloro che l’avranno trascorsa in Italia spenderanno 433 euro circa che diventano 741 per quanti invece hanno preferito un periodo di pausa all’estero.

Con un giro di affari stimato intorno ai 4,33 miliardi di euro, il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio. La gran parte della spesa dei viaggiatori è destinata ai pasti (32%). L’alloggio e il viaggio assorbono ciascuno il 19,4% del budget e allo shopping viene riservato il 13,2%.

Sono il riposo e il relax (59,5%) a motivare principalmente la vacanza, a cui segue il divertimento (33,7%). Il 13,4% degli italiani sta approfittando di questa occasione per visitare mostre, musei e fiere; mentre per il 10% prevale il desiderio di scoprire nuovi posti e per il 9,8%, l’abitudine.

Durante questi giorni, le attività principali consistono in passeggiate (33,7%), escursioni e gite (30,1%), visita a monumenti (22,7%), e a musei o mostre (20,2%).

Fra le persone intervistate che non sono in vacanza, il 39,9% aveva rivelato di non partire per motivi economici, il 33,1% perché intendeva organizzare un viaggio in altro periodo ed un altro 24,8% per motivi familiari.

di Tony Ardito

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