È la quasi eterna dicotomia che aleggia sulla città partenopea. Da un lato, orgoglio e riscatto; dall’altro, purtroppo, vergogna e degrado.
Emblematica è la situazione di via Toledo, letteralmente presa d’assalto da visitatori, soprattutto nel fine settimana, che proprio a causa dell‘alta presenza di turisti, e all’elevato consumo di cibarie e bevande, viene sommersa dai rifiuti.
I cestini traboccanti di cartacce, lattine, bottiglie ed altro, spesso trasformati in discariche temporanee, rappresentano alla perfezione una città che sembra sul punto di esplodere, incapace di contenere l’onda turistica e di gestire e di sfruttare un “dono piovuto dal cielo”.
Preoccupata per tale problematica lo è soprattutto Europa Verde che già da tempo denunciava l’emergenza cestini in vari punti del capoluogo campano ed anche in provincia.
“Con l’aiuto di attivisti, militanti e cittadini stiamo realizzando un dossier sulla situazione dei cestini dei rifiuti, installati in città, che non sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero dei cittadini e dei visitatori soprattutto in alcune zone e periodi dell’anno.
La situazione di via Toledo, che dovrebbe essere il biglietto da visita della città, è a dir poco imbarazzante. Anche in altre zone, come a Fuorigrotta, c’è poco da stare allegri.
È un allarme che abbiamo lanciato già diverso tempo fa. Ora andiamo incontro alla sessione estiva, e i visitatori continueranno ad aumentare, Asia dove studiare delle soluzioni che possano essere da tampone per l’emergenza.
Pensiamo che serva un numero maggiore di cestini, di cui alcuni, almeno nei punti strategici, di capienza maggiore, ed un maggiore numero di interventi, di pulizia e svuotamento, soprattutto nelle aree ad alta affluenza turistica.
Queste soluzioni vanno studiate ed applicate al più presto. E’ incredibile che nessuno si sia posto il problema fino ad oggi”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.