Da tempo si attendeva una svolta nella trattativa per il rinnovo del contratto che coinvolge i dipendenti del sistema sanitario. Arriva oggi la notizia di un accordo quasi raggiunto tra le parti, tra i sindacati e l’Aran, che vedrebbe un aumento fino a 200 euro.
Il rinnovo del contratto della sanità – come riporta il sito web money.it – coinvolge oltre 500 mila dipendenti del settore (precisamente 650 mila), dal personale amministrativo agli infermieri. Il documento in discussione prevede un aumento lordo mensile medio di 204 euro per gli infermieri, mentre per le altre categorie l’aumento scende a 174 euro mensili lordi.
I fondi per l’aumento, che ammonta a 315 milioni di euro, potrebbero essere stati trovati all’interno del Fondo sanitario nazionale; potrebbero, perché in teoria il fondo di 2 miliardi di euro è vincolato e gli altri 600 milioni sono invece disposti per l’emergenza Covid.
Per maggio il tavolo delle trattative tra i sindacati e l’Aran dovrebbe chiudere il contratto. A quel punto, passato per il ministero dell’Economia, troverebbe ancora l’ostacolo del vaglio della Corte dei Conti. Potrebbe quindi essere un iter piuttosto lungo. Da maggio, la fine delle trattive, potrebbero passare altri 4 mesi e solo a quel punto arriveranno gli aumenti in busta paga.
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