La partita di calcio tra Atalanta e Salernitana mette a confronto due club che, dal punto di vista aziendale, soddisfano due “asset” importanti quali: legame con il territorio e forza del brand. Secondo un’analisi di Sporteconomy, l’Atalanta risulta essere la prima società “glocal” della Serie A.
Il Club Nerazzuro, determina un “forte legame con il territorio”, ma anche grande attenzione alla crescita internazionale, sia per la presenza costante nelle coppe europee (soprattutto in queste tre ultime stagioni), sia per il recente ingresso dei soci americani guidati dal top manager Stephen Pagliuca.
In totale il club lombardo può contare su 17 diversi format (di cui 8 di maglia, tra prima squadra e giovanili) per un totale di 123 aziende (114 nel precedente campionato). Se si considerano anche i partner senza alcuna visibilità allo stadio, si superano le 190 realtà (a queste bisogna aggiungere i 24 licenziatari).
In totale si stimano più di 35 milioni di euro provenienti dagli introiti degli sponsor (un importo record nella storia della “Dea”, ormai vero e proprio marchio “glocal” (globale+locale). L’Atalanta, in queste ultime stagioni, ha razionalizzato la propria offerta commerciale, puntando su un numero inferiore di contratti e su un livello più alto sotto il profilo economico.
La crescita costante del marchio Atalanta passa, inevitabilmente, per il radicamento territoriale. Nel format “fan sponsor” vi sono ben 35 aziende locali, con sedi operative tra Bergamo e provincia, il tutto controbilanciato con l’ingresso di sponsor di profilo internazionale, come nel caso di Plus500 (colosso mondiale specializzato nei servizi di trading online) o di Joma Sport
La “forza del marchio Atalanta” (sotto il profilo commerciale) è, storicamente, nel legame con importanti realtà territoriali dalla spiccata proiezione internazionale. Tesi confermata dall’analisi delle sponsorizzazioni presenti sulla maglia in questa stagione (2021/22).
Radici group, Gewiss e Automha, rispettivamente sponsor del cuore, back e sleeve partner, infatti, sono tra le realtà più importanti dell’economia bergamasca. (Radici, secondo gruppo europeo nella produzione dei filati sintetici, è identificata con Gandino, piccolo comune della provincia di Bergamo (vi risiedono poco più di 5mila abitanti).
Gewiss, colosso mondiale del settore elettrotecnico (firma il retro della maglia e dà il nome allo stadio appena ristrutturato), è localizzato a Cenate Sotto, altra piccola municipalità del territorio bergamasco, senza dimenticare il polo logistico di Calcinate (sempre nella provincia di Bergamo).
Automha, realtà leader nel settore dei magazzini automatici, è ad Azzano San Paolo (Bg), anche se è presente, con soluzioni e prodotti, in tutto il mondo. Il 45% degli affari è concentrato in Europa, seguono Asia (19%) e Nord America (19%).
Altri due importanti sponsor dell’Atalanta risultano essere il centro commerciale di Orio al Serio (Oriocenter), nei pressi dell’omonimo aeroporto bergamasco (legato alle squadre giovanili del club) e il marchio Brembo (top sponsor del vivaio nerazzurro).
Salernitana: a breve, “modello aziendale” Atalanta?
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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