Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Dall’ultimo report sul numero dei positivi al Covid-19 nelle carceri, aggiornato a ieri, si registra un lieve rialzo dei contagiati fra i detenuti, ma soprattutto si nota la persistenza di cluster di vastissime proporzioni, come a Roma Regina Coeli, dove i detenuti affetti da SARS-CoV- sono ben 120, e anche a Cosenza (87) e a Prato (81), solo per citare i principali. Capiamo che sia necessario andare verso il ritorno alla normalità, ma ciò dovrebbe avvenire parallelamente alla conduzione all’ordinarietà della gestione carceraria, che invece rimane in profonda emergenza su più fronti. Deflazionare la densità detentiva, rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria e del restante personale, potenziare la sanità carceraria e aggiornare il protocollo di sicurezza sanitaria per la prevenzione del rischio da contagio da Coronavirus dovrebbero costituire le priorità” – spiega il Segretario della UILPA PP.
“Proprio l’aggiornamento del protocollo di sicurezza sanitaria per la prevenzione dei rischi di contagio, peraltro, potrebbe consentire l’adozione di misure proporzionate a ogni singolo contesto, anche in modo da sfruttare la stagione estiva per consolidare il sistema impedendo che in autunno possano esserci nuove situazioni di grave pericolo. Da tempo lo abbiamo chiesto formalmente al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e, recentemente, pure a Carlo Renoldi, da poco insediatosi al suo vertice. Speriamo che qualcuno prima o poi ci ascolti, altrimenti, se le cose non andranno per il verso giusto, chi ne ha la responsabilità dovrà risponderne almeno moralmente, ma forse non solo” – conclude De Fazio.