Mascherine al chiuso e Green pass: sono cambiate da ieri, domenica primo maggio, regole e misure anti-covid, che saranno valide – come riporta il sito web adnkronos.com – fino al 15 giugno. Modificate le norme, soprattutto, per chi da oggi torna sul posto di lavoro.
Lavoro
Nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, non è stato prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine: sono solo raccomandate. Tuttavia i datori di lavoro, nel settore privato, se ritenuto opportuno, potranno decidere di mantenere i protocolli vigenti che prevedono l’obbligatorietà di questi dispositivi di protezione. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, l’uso delle mascherine Ffp2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale “fragile”, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti.
Teatri, cinema, locali intrattenimento
Nessun allentamento. A chiunque voglia recarsi in uno di questi luoghi, sarà richiesta la Ffp2. L’ordinanza specifica che l’obbligo vale anche per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale da concerto, locali di musica dal vivo e altri luoghi assimilati.
Sport
In questo caso, si distingue tra eventi che si svolgono al chiuso o all’aperto. Il nuovo provvedimento prevede l’obbligo di indossare la mascherina (FFp2) solo nel primo caso, ma il dispositivo di protezione resta raccomandato nel secondo, soprattutto in caso di assembramenti.
Bar e ristoranti, negozi e centri commerciali, parrucchieri
Qui la mascherina da oggi non è più obbligatoria. Così come dal barbiere, dal parrucchiere, dall’estetista e in uffici pubblici, banche, poste, musei, discoteche. Ma trattandosi di luoghi al chiuso ‘pubblici’ o ‘aperti al pubblico’ l’utilizzo è raccomandato.
Scuola
Qui l’obbligo resta fino alla fine dell’anno scolastico.
Chiesa
La presidenza della Cei in una lettera ai Vescovi italiani, da oggi fino al 15 giugno, raccomanda comunque ai fedeli di continuare ad utilizzare la mascherina a messa. “L’andamento dei contagi – rimarca la Cei – risulta costante da qualche settimana e tale dato porta a confermare le indicazioni della Presidenza contenute nella comunicazione dello scorso 25 marzo facendo tuttavia presente che l’uso delle mascherine resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi, mentre resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per gli eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali assimilabili a sale cinematografiche, sale da concerto e sale teatrali”.
“Si segnala, tra l’altro, che a partire dal 1° maggio 2022 non è più necessario il Green Pass per le attività organizzate dalle Parrocchie. Parimenti – scrive la presidenza della Cei – non è necessario il Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro dei lavoratori e dei volontari che collaborano”.
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