Ecco le pagelle della Salernitana dopo il pari di Bergamo:
SEPE 6,5. Poco impegnato ma quando chiamato in causa sempre o quasi impeccabile. Non può nulla sul gol dell’1-1.
GYOMBER 7. Partita sontuosa del muro difensivo dell’anno scorso. Chiusure con tempi precisi e puliti. Ordinato, annulla Muriel.
FAZIO 7. Non era al meglio ma in campo si è visto il comandante dei vecchi tempi. Svetta su tutte le palle, domina Zapata. Nel finale stanco non riesce a coprire su Pasalic ma gara di alto profilo per l’argentino
RUGGERI 6,5. E’ un ex insieme a Zortea e dopo un avvio timido sale in cattedra facedo una partita impeccabile fino all’infortunio.
(dal 22′ st GAGLIOLO 6. Entra bene in gara peccato che dalla sua fascia sono arrivati pericoli e poi il treno Pasalic, male nella ripartenza del 95’).
MAZZOCCHI 7. Dai sui piedi partono sempre cross al bacio come quando Djuric fa la sponda ad Ederson, macina chilometri, finisce con i crampi.
(dal 39′ st DRAGUSIN 5,5. Entra motivato, poi però tiene in gioco Pasalic sul pari nerazzurro).
EDERSON 8. Gara di alto profilo tecnico, parte un po’ con il freno a mano tirato poi sale in cattedra. Attaccante aggiunto trova il gol e sfiora altre situazioni. Copre in difesa e riparte, tuttocampista da applausi (dal 39′ st KASTANOS sv.).
BOHINEN 7,5. Gara di alto livello, detta tempi e ritmi. Fa ripartire la squadra e orchestra al meglio. Una grossa scoperta di Sabatini.
COULIBALY 7,5. Sfiora il gol che poteva consacrarlo il migliore. Un leone in tutte le aree del campo, non molla fino al 95’
ZORTEA 6,5. Si sacrifica come pendolino di fascia non si lascia intimorire dall’essere l’altro ex in campo. Cala nel finale.
VERDI 7. Fa salire la squadra recuperando palloni e punizioni. Ha il piede di qualità e si vede. Troppo frenetico negli ultimi sedici metri.
(dal 39′ st MOUSSET sv. Entra ma non incide).
DJURIC 7,5. Altra gara da combattente. Ci mette la testa di fatto e di fisico. Assist al bacio per Ederson. Lotta dappertutto. Indomabile, Demiral lo soffre non poco.
(dal 33′ st BONAZZOLI 6. Difficile fare reparto da solo con dieci compagni che si dedicano esclusivamente – e giustamente – a difendere).
ALL: NICOLA 7. Perfetto, ha i cambi obbligati. Non può cambiare spartito. Ma dà la carica a tutti. Lui ci crede e i giocatori iniziano a crederci con una prestazione di altissima personalità.
Ma nessuno commenta?