Quattro partite ancora da disputare e due punti soli di ritardo dalla quart’ultima posizione in classifica: la Salernitana, grazie anche al pareggio con non pochi rimpianti portato via da Bergamo, è in piena corsa per la salvezza. E può contare su due alleati preziosi. Il primo è costituito dalla gara di recupero che di disputerà regolarmente giovedì 5 maggio, all’Arechi, alle ore 18, contro il Venezia, che ieri ha visto respinto anche l’ultimo ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni per vedersi assegnati i tre punti a tavolino. Proprio il calendario di questo rush finale sembra strizzare gli occhi alla squadra di Nicola, dal momento che sulla carta, dopo gli scontri diretti, peraltro casalinghi, con Venezia e Cagliari, ci sono due incontri (in trasferta con l’Empoli e di nuovo all’Arechi con l’Udinese) contro avversari che non hanno particolari assilli di classifica, avendo centrato con largo anticipo i propri obiettivi stagionali. L’altro alleato della Salernitana è senz’altro l’Arechi, che sarà una bolgia in occasione delle prossime partite interne, che sono addirittura tre su quattro. Due fattori – il calendario e lo stadio di casa – che i granata devono sfruttare a pieno per completare la rincorsa salvezza che entrerebbe di diritto nella storia del calcio italiano.