Crescent, “crociata” dei vip contro i locali. Diffida degli inquilini – come titola, in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – al Comune di Salerno: sotto i nostri appartamenti niente bar o ristoranti, miasmi insopportabili. Mistero sul bando per l’assegnazione definitiva dei nuovi spazi commerciali realizzati lungo la passeggiata a mare.
X Anonimo 14 Maggio 2022 At 22:55
I correttori automatici android più che correggere scorreggono.
Sarei, se a lei non dispiace il difensore del patrimonio pubblico dei salernitani e del portafoglio dei salernitani, mio compreso.
Quale sarebbe la sua soluzione per il torrente? Deviarlo a torrione o a pastena? Tapparlo? Togliere il Crescent e metterci un depuratore?
Concordo con lei che codesti secolari amministratori di Salerno oltre che regalarvi superfici pubbliche sottosuolo e demani, hanno ridotto Salerno ad un cesso. Proporrei quindi di liberarci, a partire dal comune, con una bella derattizzazione , di tutte le famiglie di ratti e zoccole che lo occupano da anni. E da tutti gli altri ratti che vanno là o alla regione per papparsi il formaggio dei salernitani.
x Anonimo 15/05 at 16:38
Non occorrono sforzi di fantasia per trovare una soluzione allo sconcio esistente alla foce del Fusandola, che rappresenta una vergogna per lo stato in cui si trova e che, spero convenga con me, sarà sempre troppo tardi se e quando si decideranno ad eliminarlo i cosiddetti responsabili del decoro e della salute pubblica.
Dunque, nessuna deviazione a Pastena o a Torrione; tantomeno tapparlo!! (anche se vi scorre un filo d’acqua, alla lunga finirebbe realmente per creare allagamenti in città); non pertinente poi abbattere il Crescent e metterci un depuratore.
Invece basta spostarsi qualche centinaio di metri sul lungomare e osservare quanto fu fatto negli anni ‘50 alla foce del torrente Rafastia. Credo che moltissimi ignorano la sua esistenza che si sviluppa nel tratto cittadino sotto via Velia e sbuca a mare con una foce completamente coperta, rimanendo invisibile allo sguardo di chi passeggia nella zona.
Con i mezzi offerti dalle moderne tecniche costruttive non sarebbe difficile fare qualcosa di analogo anche per il Fusandolo, addirittura con un prolungamento al largo del condotto per un migliore smaltimento di eventuali residui inquinanti.
Trovo superfluo ribadire che rispetto la libertà di opinione e di espressione. Altro è il discorso della credibilità degli argomenti portati, se non sono riferiti a fatti certi, documentati e convalidati nelle sedi opportune. In caso contrario, sono assimilabili a quelli che si fanno ad esempio mentre si sta in fila dietro uno sportello alle Poste e si chiacchera del più e del meno, magari con sconosciuti incontrati al momento.
Sembra una magra consolazione dire che l’arredo urbanistico di Piazza della Libertà lo si usa già che c’è, anche a compenso delle spese di manutenzione, ma è una “ciofeca cementizia”. Si è anche liberi di dare un simile giudizio, ma sarebbe anche istruttivo documentarsi su libri e trattati della moderna architettura e dell’urbanistica internazionale, per confrontarsi con altri opinionisti.
E comunque resta il fatto inconfutabile, che è sotto gli occhi di tutti, l’indice di affollamento di grandi e piccini. A questi resterà impressa negli occhi la vastità degli spazi in cui possono liberamente scorrazzare, in contrasto con la diversità (comunque apprezzabile ma in un altro contesto) degli spazi esistenti nel centro storico o sullo stesso lungomare.
Infine, il comportamento di chi governa la città.
Si tratta di persone che si trovano in certe posizioni in quanto delegati dai cittadini. Se questi, al momento della scelta, hanno date preferenze a chi si proponeva con idee e proposte illusorie e fuori da ogni fattibilità, possono recriminare e attendere altre occasioni per scelte più ponderate e responsabili, affidandosi a persone oneste, capaci e veramente di difendere il bene della comunità.
Ho attribuito la mancata pubblicazione di un mio commento di 4 giorni fa a un disguido di redazione, escludendo che si fosse trattato di censura. Constato con sorpresa che l’episodio si ripete. L’altro ieri ho risposto all’anonimo 14/05 at 22:55, soffermandomi in particolare sul tema del Fusandola. Sorge il sospetto che siano altri i motivi (censura?) per cui il mio scritto ancora non ha avuto seguito. Se cosi fosse, comincerei ad avere qualche sospetto sulla imparzialità di Salerno Notizie, e per me sarebbe una vera delusione.
Sarebbe gradita una smentita.
La sollecita pubblicazione del mio rammarico per non
aver letto due miei precedenti commenti mai apparsi, mi spinge a riassumerne i contenuti.
Sul Fusandola dico solo che è pura fantasia tapparlo(?), spostarlo a Pastena o Torrione, abbattere il Crescent e farvi un inceneritore. Lascio ad altri simili idee fasulle.
Si guardi invece cosa fecero anni fa con il Rafastia. Scorre sotto via Velia. Il suo sbocco a mare è invisibile.
Si può fare altrettanto con la foce del Fusandola e della fogna adiacente, con una idonea copertura in cemento e prolungando un condotto di scarico al largo per meglio smaltire in mare eventuali residui inquinanti, lontano dall’arenile dei bagnanti.
Per quanto riguarda l’assetto urbanistico realizzato a ridosso del porto turistico/commerciale, si confronti serenamente quale è migliore e più funzionale fra quello attuale e quello precedente, pur senza disprezzare la spiaggia, l’albergo, il cantiere, l’istituto nautico, i magazzini, i giochi, il parcheggio.
Nel paragone, forse erano quelle una “ciofeca” e non l’attuale piazza e dintorni spesso citati nei libri e trattati scientifici come esempio di alta architettura e di urbanistica contemporanea.