A favore dell’iniziativa, quanto meno irrituale, intrapresa dal maestro-super tifoso, si schiera apertamente la dirigente scolastica della «Mari», Mirella Amato, che, pur dichiarandosi «sorpresa», non condanna il docente anzi gli attribuisce «lo sforzo di creare gruppo sostenendo la crescita di un sano fair play nelle giovani generazioni, perché siano capaci di assecondare le proprie passioni facendone occasione di allegria e coralità, senza animosità verso l’avversario». Domenica intanto allo stadio Arechi arriva il Cagliari e l’adrenalina a Salerno sta salendo a mille. Fuori e dentro gli istituti scolastici.
Fonte Corriere del Mezzogiorno