Tra ritardi, errori di progettazione e querelle giudiziarie che durano da oltre un decennio, il giudice ha dato ragione alla società a cui il Comune decise di revocare l’appalto.
Purtroppo questa triste vicenda segue di pochi giorni la notizia che ha visto lo stadio Vestuti al centro di una pomposa presentazione di un progetto, che – evidentemente – era solo nei sogni di qualcuno, ma che si scontrava con le regole per far rientrare lo stadio storico cittadino nei fondi dedicati al PNRR.
Ci viene il dubbio che la smania di presentare un progetto (ad esempio quello del Vestuti) – quando ancora non era nemmeno sulla “carta” – possa trovare una spiegazione alla luce dell’incresciosa situazione del Palazzetto.
La presentazione “faraonica” serviva a gettare un po’ di fumo negli occhi dei salernitani che a fronte di promesse elettorali non vedono sorgere nella città nessuna struttura polifunzionale degna di tale nome.
Queste due situazioni hanno un unico comune denominatore: problemi che si trascinano da decenni e che vedono una amministrazione, solita ad autoproclamarsi “eccellenza amministrativa”.
I cittadini potranno constatare da soli che una amministrazione che dura da tempi biblici non è stata in grado di risolvere nessuno dei due problemi: non è riuscita a dare decoro alla sede storica dello sport cittadino nel centro cittadino e neanche ha portato a termine un palazzetto dello sport nella periferia.
E’ duro constatare ciò che ho più volte denunciato in campagna elettorale: tanto più grandi sono le promesse elettorali, tanto più rumore faranno le opere incompiute. Ad esse, purtroppo, si sommano le ingenti cifre che un Comune, già peraltro indebitato, debba risarcire giocando sulla pelle dei cittadini.
Non possiamo – però – rimanere inermi di fronte a tanta incompetenza: chiederemo con chiarezza al sindaco ed alla maggioranza di riferire in consiglio comunale quale azione intendono mettere in campo per invertire la tendenza. Palazzetto dello sport e Vestuti sono due facce della stessa medaglia, quella della corsa all’annuncio in assenza di fatti.
I veri sconfitti sono i salernitani, che si trovano con strutture sportive fatiscenti e con le tasse più alte da pagare per riparare ai danni di una amministrazione che continua a sbandierare la propria efficienza, vero bluff di una propaganda sempre più povera di concretezza”.