“Ieri allo stadio, in tribuna azzurra, continue discussioni tra chi giustamente voleva sedersi al posto assegnato e prenotato e chi non voleva alzarsi perché non gli era piaciuto il posto a cui aveva diritto oppure voleva sedersi vicino al suo amico a vedere la partita. La società Salernitana è sembrata molto attenta ai suggerimenti organizzativi tesi a risolvere i problemi, e questo è un grandissimo problema che va assolutamente risolto perché non esiste che la prepotenza e l’arroganza debbano superare i sacrosanti diritti delle persone .
Se una persona ha pagato regolarmente e gli è stato assegnato un posto numerato può arrivare anche un minuto prima allo stadio e nessuno può vietargli di sedersi al suo posto. Occorre che la società risolva questo problema ,servendosi di personale adibito ed adeguato a questo compito (gli steward attuali si lavano le mani), perché altrimenti che ragione ha vendere biglietti numerati se poi si deve arrivare alle mani?”.
A lanciare l’appello alla dirigenza della società granata, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, è il tifoso della Salernitana, Carlo Greco. Ma come lui in tanti si sono lamentati per il caos che si è scatenato, soprattutto nell’anello superiore della tribuna, ma anche in quello dei distinti, per il mancato rispetto dei posti assegnati. Il caso è esploso, in particolare, in occasione della gara casalinga contro il Cagliari, e rischia di ripetersi per la sfida con l’Udinese, per la quale è prevedibile un nuovo sold out sugli spalti dell’Arechi.