Giovedì 12 Maggio 2022, alle ore 18.30, in via Matteo Petraroia a Pellezzano, si terrà l’apertura del Centro Giovanile con l’intitolazione della Biblioteca e dell’Archivio Storico Comunale alla memoria di Lino Trezza, giovane del posto prematuramente scomparso il 22 novembre 2016 in un tragico incidente di
lavoro.
Alla cerimonia prenderà parte il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, cui saranno affidati i saluti istituzionali. A seguire ci saranno gli interventi del Consigliere Comunale Marco Rago, che spiegherà i nuovi servizi del centro e la modalità di noleggio dei libri e del Presidente di Legambiente “Terra Metelliana” che dibatterà sul tema intitolato “Le opportunità del progetto
Fermenti in Hub”.
Successivamente si terrà una tavola rotonda sulle innovazioni in agricoltura e sui progetti di riqualificazione urbana applicabili al territorio del Comune di Pellezzano. Questo argomento verrà illustrato da Michele Buonomo, Prof. Associato del Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno e da Gian Maria Baldi, dott. Agronomo della segreteria Nazionale di Legambiente.
“Sarà una giornata dalle forti emozioni – spiega il primo cittadino – i familiari del caro e mai dimenticato Lino Trezza hanno autorizzato il Comune di Pellezzano ad intitolare la Biblioteca Comunale al loro congiunto a seguito di una proposta presentata dall’amministrazione comunale, che ha ritenuto opportuno dedicare questo spazio culturale alla memoria di un giovane del
nostro territorio, sfortunata vittima di un incidente sul lavoro, anche per sensibilizzare il tema della sicurezza sul lavoro affinchè simili incidenti non si verifichino più sui luoghi di lavoro”.
L’intitolazione della Biblioteca e Archivio Storico Comunale è stata approvata tramite apposita delibera di Giunta Comunale a Lino Trezza “Per non morire di lavoro”, con l’iniziativa che mira a diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro. La cerimonia di intitolazione è stata fissata nella data del 12
maggio 2022 a causa delle restrizioni precedentemente imposte per l’emergenza sanitaria, che non hanno permesso di organizzarla prima.