Gli allenatori di calcio hanno l’abitudine di chiamare “i miei ragazzi” giocatori trentenni ed anche con qualche anno in più. E’ certamente un riferimento affettuoso, ma sarebbe meglio usare la parola: “i miei calciatori”
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Il buon gusto, ancora prima della deontologia professionale dovrebbe ‘consigliare’ gli addetti – stampa di astenersi di scrivere articoli ‘inneggianti’ le aziende pubbliche e private che rappresentano. Peggio ancora quando scrivono articoli facendoli firmare a compiacenti colleghi
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Donne e uomini e minorenni “addestrati” alla petulante richiesta di un obolo sono tuttora “padroni assoluti” della città. Tanto, nessuno li disturba, si fa per dire, li identifica ed applica la legge che prevede il foglio di via obbligatorio.
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Quando la Salernitana gioca in casa il Parco Arbostella è preso d’assalto da pochi incivili che illegalmente lo attraversano lasciandosi dietro rifiuti solidi e liquidi di ogni genere. Chi, poi, parcheggia in seconda fila l’auto viola il diritto dei residenti di uscire con la propria auto.
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Il verde pubblico si è trasformato in boscaglia per mancanza di manutenzione. Certamente non è un bel vedere.
di Enzo Todaro
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