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Intensiva e sub, rimodulazione di De Luca: più posti letto a Salerno, meno a Napoli

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Al via la rimodulazione del piano di riorganizzazione e potenziamento delle terapie intensive e sub intensive, elaborato e presentato dalla Regione Campania. La rimodulazione dei piano è stata adottata con delibera di Giunta regionale e – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sarà presentata al Ministero della Salute per l’approvazione. Cambia però la collocazione dei posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva. I posti letto di terapia intensiva previsti, rispetto alla prima versione del piano, aumentano complessivamente di 8 nella Asl di Salerno (con il presidio ospedaliero di Agropoli in particolare che passa da 6 a 18 posti letto, variazione compensata dalla diminuzione di posti letto in altri ospedali della provincia), diminuiscono di 5 nella Asl Napoli 1 Centro (la variazione riguarda unicamente l’Aou Federico II che passa da 25 a 20 posti letto di terapia intensiva), di 2 nell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi (da 6 a 4) in provincia di Avellino e di uno nel presidio ospedaliero di Maddaloni, nel Casertano (da 9 a 8). Restano complessivamente 64 i posti letto di terapia semi-intensiva a disposizione dell’Asl di Salerno, dove però viene definita un’ampia redistribuzione tra i vari presidi ospedalieri, con l’aumento di 18 unità per il presidio ospedaliero “Mauro Scarlato” di Scafati (da 4 a 22) e di 10 unità ad Agropoli (da 4 a 14), mentre ne perde 8 l’ospedale di Vallo della Lucania e 4 il presidio ospedaliero di PollaSant’Arsenio e il “Maria Santissima Addolorata” di Eboli.

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