Il progetto della “Nuceria che legge”, promosso dall’Amministrazione Cuofano ed organizzato in collaborazione con la cooperativa Archè, punta all’organizzazione di momenti di aggregazione sociale e culturale volti ad accrescere, consolidare e stimolare il senso di apertura e di partecipazione attiva della cittadinanza verso la cultura della lettura e del libro quale mezzo per eccellenza di conoscenza e formazione personale.
Secondo i recenti dati ISTAT, nel 2020, la quota di bambini e ragazzi che hanno letto almeno un libro si è attestata tra il 50 e il 60%. Oltre il 40% dei minori ha letto fino a 3 libri, mentre il 13-14% circa si può considerare un lettore assiduo, con almeno un libro letto al mese.
«È una di quelle iniziative formative in cui crediamo molto – spiega il sindaco Giovanni Maria Cuofano – perché vogliamo che i ragazzi, oltre alla scuola, ricevano stimoli di qualità in grado per educarli alle sane abitudini come quella della lettura. Stiamo ritornando lentamente alle relazioni sociali e siamo felici di aver riaperto le porte della nostra Biblioteca dove potranno accedere al patrimonio librario in dotazione e conoscere meglio anche la storia dell’antica Nuceria».