La P2P ha riconfermato coach Castillo alla guida tecnica della prima squadra, promossa da poche settimane in Serie B1 femminile di volley. L’allenatore di origini peruviane diventa così il coach più “longevo” nella storia del club bianco rosso blu, fondato nel 2009. A Castillo, lo scorso agosto, era stato affidato un roster che il vice presidente Castagna e il diesse Cutolo avevano costruito per fare l’andatura dalla prima all’ultima giornata, in B2.
La P2P ha “stracciato” il campionato e coach Castillo ha contribuito insieme a tutte le atlete al raggiungimento del traguardo-obiettivo. Castillo spiega quale sia il segreto, la ricetta per un’intesa sotto rete solida, che si rinnova per il secondo anno di fila ma che aveva già vissuto precedenti step nel percorso con il club irnino, in B1 e nel primo dei tre anni in A2.
“C’è intesa perché a Baronissi contano gli uomini ed i professionisti ed alle due facce della medaglia viene dato lo stesso peso. Lavoro in un ambiente sereno, che mi supporta e sopporta: non ho un carattere facile, pretendo molto ma il club sa che ogni riflessione, richiesta o sottolineatura sono funzionali esclusivamente alla crescita del sodalizio e non all’interesse personale. Siamo un gruppo di lavoro affiatato, ci fidiamo ciascuno dell’altro e in questo modo, oltre ad essere un allenatore, sono diventato allenatore da P2P, per la P2P, un club che ha acquisito esperienza, metodologia nel panorama del volley, che ha il proprio stile, rispettato da tutti”.
Ora la pallavolo giocata, i punti da conquistare, la categoria. “La B1 è la categoria bivio – riflette Castillo – cioè quel gradino che rappresenta il confine con il salotto buono della pallavolo. Noi prima di sognare in grande dobbiamo gettare le basi per un consolidamento altrettanto grande e avvincente, biennale, che passi attraverso un percorso sereno, durante il campionato”.
“E per farlo bisogna adeguare e ricalibrare. Abbiamo già parlato con la società e ci siamo confrontati su necessità e profili che occorrono. La B1 è di sicuro un campionato ricco di insidie e di trasferte lunghe, che potrebbero essere in larga parte effettuate in Sicilia. La B1 presenta ai nastri di partenza corregionali che hanno allo stesso modo acquisito esperienza pluriennale in categoria”.
“La recente classifica della B1, infine, documenta equilibrio sottilissimo – uno scarto di quattro, cinque punti – tra chi ha raggiunto la salvezza e chi ha lottato per i playoff. Dunque occorreranno innanzitutto pazienza in alcuni snodi del campionato e in aggiunta la consapevolezza di poterli affrontare con tutte le carte in regola per raggiungere i nostri obiettivi, quindi con una squadra che possa tenere botta ad un campionato insidioso perché dispone del giusto mix di esperienza, gioventù e qualità”.
“La società si sta muovendo in questa direzione. La ringrazio per la grande fiducia che mi è stata accordata, dopo un anno bello, nel quale abbiamo fatto in tempo a recuperare il sostegno del nostro pubblico, costretto a tifare da casa, in seguito alle restrizioni per il Covid. Non vedo l’ora di ritornare sotto rete”.
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