Potenti esplosioni a Mykolaiv, missili nella regione di Karkiv, in quella di Poltava, 18 cadono vicino Zaporizhzhia. Una nuova offensiva è partita ad Azovstal, dove i civili – come riporta il sito web repubblica.it – sono stati tutti evacuati e il comandante dei marines di Mariupol chiede aiuto a Musk. Kiev rivendica di avere il controllo di 1.200 chilometri di frontiera, due terzi dei quali al confine con la Russia, a cui il governo della regione di Kherson intende chiedere l’annessione. Il ministro degli esteri Lavrov dice che il Cremlino non vuole una guerra in Europa e spera che l’Occidente “smetta di spingere per un ordine mondiale dominato solo dagli Usa”. La Gran Bretagna assicura assistenza militare diretta a Svezia e Finlandia in caso di attacco russo. Telefonata Scholz-Zelensky, con Berlino che promette altro sostegno. Draghi conclude la sua missione a Washington: “La Russia non è più Golia, la pace non sia imposta”.