Nuove modalità di accesso alla facoltà di Medicina a partire dal 2023. A deciderlo la Camera dei Deputati che ha votato la risoluzione che farà da cornice alla riforma. Resterà l’accesso contingentato – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – ma si dice addio al concorsone. Dunque niente quiz, ma un percorso che può iniziare già al quarto anno delle scuole superiori con corsi online, gratuiti, predisposti dalle università e prove di autovalutazione e il test si potrà ripetere due volte per poter usare il punteggio migliore. Un esame il Tolc (Test OnLine CISIA) da poter fare anche due volte l’anno negli ultimi due anni delle superiori. Il risultato migliore dei test eseguiti poi verrà inserito nella graduatoria nazionale e il tentativo di ingresso alla facoltà è fatto. Niente più domande impossibili (forse) nel test di ingresso a Medicina, niente più incubo concorsone. Per entrare in una delle facoltà universitarie più ambite, il prossimo settembre si potrà fare a meno della parte di cultura generale, assente o fortemente ridimensionata. A sostituirla ci sarà un quiz di ragionamento logico, una parte dedicata a quello numerico e un’altra ancora sulle discipline umanistiche. La seconda parte disciplinare riguarderà invece domande di fisica, chimica, biologia e matematica. Non una passeggiata certo ma l’affannata corsa alla tuttologia dei medici aspiranti subirà una battuta d’arresto. La frenata diventerà però rivoluzione dal 2023. Resta il numero chiuso ma il test scomparirà.
Facoltà di Medicina, stop al concorsone: dal 2023 nuove modalità di accesso
16 Maggio 2022
2 Min. di lettura
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