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‘Fantasmi e speranze’: le 36 ore più lunghe della storia granata nel racconto di un tifoso

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Ciao a tutti, questo folle giorno e mezzo l’ho riassunto così. Ecco il racconto di Andrea S.:   Fisicamente a Empoli e al fischio finale in rotta verso Cagliari passando per Milano
La Salernitana è così
Una figlia che si diletta a non farti dormire la notte
Più ti fa soffrire e più la ami

Quanti fantasmi in queste 36 ore
In cucina ho trovato Simone Inzaghi (si, proprio lui) con la maglia del Piacenza che bucava Buffon e in soggiorno, accanto al telecomando, inseparabile compagno di questa “benedetta” domenica, ecco la doppietta del perugino Petrachi a Udine
Alexa mi suggeriva “io penso positivo” di Lorenzo ma l’unica cosa positiva che vedevano i miei occhi era un tampone di qualche mese fa
Mentre il Milan domava l’Atalanta eccomi in Sardegna pronto all’ennesima delusione

E chissà per quanti anni avrei ripensato al rigore di Perotti o al gol di Altare
Vedendo la partita e i colori rossoblu ormai ero certo: l’Inter affrontava il Barcellona ed era chiamata ad un’impresa impossibile
Triplice fischio, partita finita ma ne comincia un’altra
Sabato o domenica arriverà una squadra coi colori bianconeri
L

a mia mente già la vede che calca il prato dell’arechi
Non è l’ Udinese perché scruto in lontananza Zidane, Platini, Del Piero e Zico
Anche per noi sarà un’impresa al limiti della impossibilità

Ad una cosa non c’è limite: alla provvidenza e alla speranza
Manteniamo il fiato sospeso per altri sei giorni e poi, probabilmente, nostra figlia deciderà di farci dormire beatamente per qualche mese
Macte animo !!!
A.S.

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