L’aumento dei tassi si fa sentire sui nuovi mutui. Dopo anni di sostanziale calma, il costo dei finanziamenti è tornato ad aumentare, come certificato solo pochi giorni dalla Banca d’Italia, che ha riscontrato a marzo il ritorno sopra il 2% per la prima volta dal 2019.
Aprile e maggio – come riporta il sito web ansa.it – hanno confermato lo stesso trend e il risultato è che chi vuole accendere ora un prestito, si ritrova a pagare molto più di quanto gli sarebbe stato richiesto solo 4 o 5 mesi fa. Ad esempio, un 37enne che chiede oggi un prestito a tasso fisso del valore di 100mila euro per l’acquisto di una casa a Roma, si ritrova un Tan (Tasso annuo nominale) più caro tra lo 0,80 e l’1% rispetto a gennaio 2022, a seconda della durata del finanziamento. La rata mensile, calcola il Centro ricerca e studi di Alma Laboris Business School, sale così in poco più di 4 mesi di circa 38 euro per un mutuo a 20 anni, di oltre 40 euro per un mutuo a 25 anni e di 49 euro per un mutuo a 30 anni.